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Indici della Rassegna

Titolo
FASCIA DI RISPETTO STRADALE E VINCOLO
Argomento
Espropri
Abstract
(Corte di Cassazione, sent. dicembre 2006; Tar Campania, sent. novembre 2006)
Testo
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte di Cassazione, sez. I, sent. 6 dicembre 2006 n. 26160
- Tar Campania, sez. I, Salerno, sent. 27 novembre 2006 n. 2178

Riferimenti Normativi:
- Art. 5 bis L. 359/1992
- Art. 2 L. 1187/1968
- Art. 4 L. 10/1977

La decadenza del vincolo conformativo (divenuto inefficace per infruttuosa decorrenza dei quinquennio dall’approvazione del P.R.G.) porta all’applicazione dell’art. 5 bis della legge 35971992; infatti non può essere meritevole di legittimo seguito la tesi che la sopravvenuta inefficacia delle indicazioni di P.R.G. faccia qualificare le aree come “bianche”.

“Hanno carattere e contenuto conformativo i vincoli destinati a definire per zone le possibilità edificatorie connesse al diritto di proprietà mentre hanno funzione espropriativa i vincoli che incidono su beni determinati nello specifico”.
Sono conformative, quindi, le destinazioni a verde pubblico urbano di aree private con conseguente qualificazione, ai fini della determinazione dell’indennità di espropriazione, di non edificabilità del fondo compreso nel verde pubblico attrezzato quand’anche si potessero su di esso realizzare opere edilizie.

Le fasce di rispetto stradale soggette a vincolo di inedificabilità assoluta non sono per ciò stesso “ipotesi sintomatica di necessaria natura pre-espropriativa del vincolo di rispetto”.

Il vincolo espropriativo presuppone, infatti, la previsione concreta ed attuale di un’opera da realizzare che definisce l’incompatibilità dell’interesse del privato con l’interesse pubblico.
Il vincolo espropriativo è il presupposto per la realizzazione immediata di un’opera pubblica ben precisa e determinata nei suoi elementi che sta per essere dichiarata di pubblica utilità o dovrà essere dichiarata tale entro il limite massimo di 5 anni.

L’inedificabilità nelle fasce di rispetto non è tanto e solo determinata ai fini della variante stradale (ampliamento) ma anche al fine della garanzia della circolazione e della fruizione delle infrastrutture.

Ne consegue che le fasce di rispetto non sono soggette a decadenza quinquennale e non costituiscono vincolo preordinato all’esproprio. Possono essere intese quale mero indirizzo vincolistico di natura conformativo per non essere direttamente connesse e correlate all’immediata realizzazione dei un’opera pubblica.




Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
lunedì 15 gennaio 2007
 
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