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Indici della Rassegna

Titolo
COMMISSIONE GIUDICATRICE
Argomento
Concorsi
Abstract
(TAR Lazio, sent. gennaio 2007)
Testo
Riferimenti Giurisprudenza:
- TAR Lazio, Sez. III – bis, sent. 12 gennaio 2007 n. 149

Riferimento Normativo:
- D.P.R. 497/1994


1 - La composizione della commissione di concorso è atto ampiamente discrezionale da dispiegarsi in osservanza dei principi di adeguatezza e proporzionalità dell’azione amministrativa la cui violazione concretizza ipotesi di illegittimità dell’atto.
Laddove la pubblica amministrazione si sia determinata alla scelta di alte professionalità del mondo universitario ovvero di professionisti di discipline “non estranee alle tematiche concorsuali” non può reputarsi essere incorsa nella violazione del principio della necessaria tecnicità dei componenti esperti per aver scelto docenti non titolati, atteso che non necessitatamente la “ esperienza deve coincidere con la titolarità dell’insegnamento nelle discipline/materie oggetto del concorso”.
2 – La riserva in favore delle donne di una percentuale di posti quali componenti delle commissioni concorsuali “è intesa a tutelare un interesse diretto dello Stato comunità all’effettiva partecipazione delle donne ai processi decisionali pubblici e non è valutabile quale elemento per la protezione di interessi individuali collegati all’imparzialità delle operazioni nei concorsi pubblici”.
La diversa composizione e non osservanza della detta percentuale di partecipazione non è motivo, quindi, di compromissione dei criteri di equità, correttezza procedurale e trasparenza.
3 – Legittimo l’operato della commissione che nelle prime sedute si è data carico di far chiarezza delle clausole del bando di ambigua, ovvero plurima, interpretazione, pervenendo alla decisione “di sciogliere i dubbi, anche semantici” al fine di “optare per un’interpretazione aderente alla normativa generale sui pubblici concorsi” anche alla luce dell’espresso richiamo della detta disciplina nel bando del concorso.
La commissione con il suo operare ha garantito l’osservanza dei principi di par condicio nella valutazione dei candidati, perseguendo l’obiettività della valutazione; ha fatto applicazione del disposto normativo che soccorre nell’ipotesi di necessità della risoluzione dei dubbi interpretativi facendo ricorso al fine che si vuole perseguire.


Autore
Avv. M. T. Stringola]
Data
mercoledì 31 gennaio 2007
 
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