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Indici della Rassegna

Titolo
LESIVITÀ DELLE SCELTE
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. aprile 2007)
Testo
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, sent. 6 aprile 2007 n. 1567

La riconfigurazione della stazione base di telefonia mobile consistente in meri interventi innovativi “all’interno delle strutture tecnologiche dell’impianto già esistente senza incremento del peso insediativo dello stesso” non integrano una modifica innovativa, ma mere opere di manutenzione ordinaria e, quindi, sono sottratte all’obbligo del preventivo rilascio del titolo abilitativo.
Poiché detti lavori sono finalizzati a mantenere ferma la struttura tecnologica già esistente non vanno certo ad alterare la soglia di rilevanza già oggetto di disamina per l’emissione del giudizio di conformità del sistema di telecomunicazione ai principi che disciplinano l’attività costruttiva all’interno del territorio comunale.
E’ stata comunque proficua la circostanza della lettura della detta sentenza per approfondire e chiarire che tra le disposizioni dirette a regolamentare l’uso del territorio, negli aspetti urbanistici ed edilizi, contenute nel piano regolatore ( ovvero anche nei piani attuativi o in altro strumento generale) occorre far distinzione fra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata (zonizzazione, destinazione di aree a soddisfare gli "standard" urbanistici; localizzazione di opere pubbliche o di interesse collettivo) dalle altre regole che, più in dettaglio, disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria (contenute nel regolamento edilizio, disposizioni sul calcolo delle distanze e delle altezze ecc.) .
Queste ultime non sono immediatamente lesive e per avere natura regolamentare e, quindi, suscettibili di successivi e plurimi momenti di attuazioni, esplicano effetto pregiudizievole solo se e quando si sia pervenuti all’assunzione dell’atto di applicazione e solo in detta frangente possono essere assoggettati a gravame.
Solo le disposizioni che hanno immediato effetto conformativo del diritto, nella misura in cui sono suscettibili di applicazione (mediante le misure di salvaguardia o negli altri modi consentiti dalla legge), sono immediatamente lesive e direttamente impugnabili; in particolare, la delibera di adozione del p.r.g. può formare oggetto di pronto gravame quando da essa consegue l'eliminazione o la limitazione dello ius aedificandi in forza delle previsioni vincolistiche in essa racchiuse.
L’onere di immediata impugnativa, in osservanza del termine decadenzial, decorre dalla pubblicazione dello strumento pianificatorio, altrimenti le regole di zonizzazione e di localizzazione versano in condizione di inoppugnabilità ed esplicano efficacia coegente per ogni avente causa, che subentra nel diritto dominicale con tutti i suoi limiti, sia di natura privatistica, che pubblicistica.

Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
martedì 15 maggio 2007
 
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