Indici della Rassegna

CONCESSIONE EDILIZIA PER L’APERTURA DI UN PASSO CARRABILE

Edilizia e urbanistica

(Tar Lazio – Roma, sent. maggio 2007)

Il Fatto
Il ricorrente impugna il provvedimento con cui il Comune di residenza aveva ordinato la demolizione delle opere, da lui, abusivamente realizzate, deducendo l’illegittimità dello stesso per violazione e falsa applicazione della L. 47/1985 e della L. 724/1994 e per eccesso di potere per contradditorietà, difetto dei presupposti e difetto di motivazione. L’istante afferma che le opere, nello specifico l’apertura di un passo carrabile per l’accesso alla proprietà e l’ampliamento di un manufatto con blocchi di cemento allettati con malta e pannelli coibentati, oltre ad essere state realizzate vent’anni prima sono state oggetto d’istanza di condono edilizio nel 1986. L’amministrazione intimata si costituisce in giudizio deducendo l’infondatezza del ricorso e chiedendone il rigetto.

Il Principio
“L’istanza di condono edilizio presentata dal ricorrente è stata respinta dal Comune e non impugnata nei termini. Ne consegue che legittimamente il Comune ha provveduto ad intimare al ricorrente la demolizione delle opere abusive edilizie realizzate in assenza del previo rilascio della concessione edilizia. Nello specifico, infatti, è necessario il rilascio da parte del Comune della concessione di costruzione per l’apertura di un passo carrabile per l’accesso ad una proprietà, operato mediante la rimozione del cordolo del marciapiede e la conseguente risistemazione del varco. Indipendentemente dalla detta considerazione, comunque, il ricorrente ha provveduto alla installazione di due cancelli scorrevoli, in quanto tali richiedenti un ancoraggio al suolo, per la realizzazione dei quali, pertanto, si ritiene che fosse comunque necessario il previo rilascio della concessione edilizia”.

Il Tar Lazio, per i motivi suesposti, respinge il ricorso.

Dott. Roberto Bongarzone

giovedì 31 maggio 2007