Indici della Rassegna
Titolo
MATRIMONIO: celebrazione della cerimonia in luogo diverso dalla casa comunale
Abstract
(Ministero dellâInterno, circolare del 7 giugno 2007, n. 29)
Testo
Riferimenti Normativi:
- Ministero dellâInterno, circolare del 7 giugno 2007, n. 29
Con la circolare in epigrafe, il Ministero dellâInterno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha fornito importanti chiarimenti in merito alla possibilità di celebrare i matrimoni al di fuori dellâedificio comunale.
Viene premesso che lâart. 106 del Codice Civile stabilisce che il matrimonio debba essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti allâufficiale di stato civile al quale viene fatta la richiesta di pubblicazione.
Lâart. 110 del Codice Civile prevede, inoltre, la possibilità di celebrare il matrimonio fuori della casa comunale solo in caso di infermità o altro impedimento dei nubendi.
Deve, pertanto, ritenersi pacifico che il matrimonio deve essere normalmente celebrato in un ufficio inserito allâinterno della casa comunale.
Tenuto conto, però, che alcuni comuni non sono dotati di sale interne adeguate alla importanza della cerimonia, è stato ritenuto che si possa procedere alla celebrazione della cerimonia nei giardini comunali, purchè costituiscano âpertinenza funzionaleâ dellâedificio dove ha sede la casa comunale. Non sarà invece possibile celebrare matrimoni nei giardini o parchi comunali, esterni alla casa comunale, in quanto non dedicati al sevizio della casa comunale stessa.
Viene ricordato, altresì, che lâart. 3, comma 1, del D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 âRegolamento per la revisione e la semplificazione dellâordinamento dello stato civile, a norma dellâart. 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127, prevede che i Comuni possano disporre, anche per singole funzioni, lâistituzione di uno o più separati uffici dello stato civile.
I Comuni possono, pertanto, deputare anche una sala esterna alla casa comunale, al fine di celebrarvi i matrimoni, purchè lâistituzione di tale ufficio separato sia previsto da una delibera della giunta. In tal caso una copia della deliberazione dovrà essere trasmessa al Prefetto.
Lâistituzione di una sede esterna, sempre e comunque nella disponibilità del Comune, dovrà avere un carattere di ragionevole continuità temporale e non potrà pertanto avvenire per un singolo matrimonio.
Anche in questo caso, se tale ufficio esterno è dotato di un giardino di pertinenza, potrà procedersi alla celebrazione del matrimonio anche nel giardino di pertinenza, in analogia a quanto sopra previsto per i giardini di pertinenza della casa comunale.
Autore
Dott.ssa Marta Dolfi
Data
martedì 31 luglio 2007
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