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Indici della Rassegna

Titolo
Il telelaser può incontrare un limite nell'errore umano degli agenti accertatori
Argomento
Codice della Strada
Abstract
(Giudice di pace di Firenze, sent. 29 aprile 2004, n. 1769)
Testo

Ancora un’imperfezione nel rapporto tra uomo e macchina.
Questa volta a farne le spese può essere un ignaro automobilista.

Il Telelaser, sofisticata apparecchiatura utilizzata dalla Polizia Stradale, per cogliere in flagrante gli automobilisti indisciplinati, può commettere degli errori proprio nel momento in cui collabora con gli agenti accertatori.

E' stato accertato, infatti, che quei pochi minuti che intercorrono tra il riconoscimento dell’auto e la identificazione della stessa per essere fermata, non siano sufficienti ai fini dell'esatta individuazione dell'autovettura che commette l'infrazione.

Gli agenti accertatori, pertanto, possano essere indotti a contestare il superamento del limite di velocità ad un soggetto diverso rispetto quello che ha commesso l'infrazione e, pertanto, da sanzionare.

Ciò è stato affermato dal Giudice di Pace di Firenze che, con la sentenza n. 1769/04, ha annullato la sanzione inflitta dal Prefetto di Firenze, ad un automobilista, per aver violato l’articolo 142, comma 8, del Codice della Strada.

Il punto debole, asserisce il Giudice di Pace, è causato dall’azione “umana successiva all’appuntamento dell’auto”.

In situazioni di traffico particolarmente intenso, unite a condizioni di tempo instabili, aumentano le probabilità di errore da parte della Polizia Stradale, che, appunto, contesta l’infrazione ad un automobilista diverso da quello indisciplinato.

Autore
Luca Adami
Data
venerdì 30 luglio 2004
 
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