Indici della Rassegna
	
	    Titolo
	    ANNULLAMENTO DELLâAGGIUDICAZIONE E CONSEGUENZE RISARCITORIE 
	 
	
	
	    Abstract
	    Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. VI, sent. 25 gennaio 2008 n. 213 
Riferimenti Normativi:
- Art. 1181 del c.c.;
- art. 35, comma 2° D.Lgs 80/1998
 
	 
	
	    Testo
	    
	A seguito dellâannullamento dellâatto di aggiudicazione  è immanente la responsabilità dellâamministrazione che ha erroneamente emesso provvedimento di affidamento dellâincarico, venendo così meno la necessità dellâobbligo in capo al privato di provare la colpa dellâente affidatario, atteso che lâillegittimità è elemento sufficiente e presunzione (semplice) della colpa. 
In tal modo lâonere della prova della scusabilità dellâerrore è rimesso alla pubblica amministrazione  che dovrà dar conto in ipotesi della  complessità del fatto, dellâesistenza di contrasti giurisprudenziali, dellâintervento elisivo della Corte Costituzionale.
Laddove nelle more del pronunciamento il contratto abbia già prodotto, seppur parzialmente, i suoi effetti dovrà riconoscersi  la tutela risarcitoria.
Secondo lâorientamento prevalente la stipula del contratto per la parte residua è rimessa alla scelta discrezionale dellâimpresa, risultata posteriormente aggiudicataria, cui è demandata la decisione di subentrare nel rapporto con la p.a. laddove il contratto non sia stato  eseguito per lâintero potendo pretendere alternativamente il risarcimento  del danno anche per la parte non eseguita. 
La sezione  VI  conferma lâorientamento già in precedenza espresso, e rimasto immutato nel tempo,  secondo cui è rimessa alla scelta anche tecnica della società danneggiata verificare la bontà della soluzione risarcitoria per la parte del contratto ancora non eseguita rispetto alla possibilità di entrare nel rapporto e completare la fornitura od il servizio. 
Indubbio che la realizzazione  parziale  deve essere oggetto di ponderata valutazione, tenuto conto dei modificati rapporti organizzativi anche alla luce del variato impegno di mezzi ed attrezzature per il difforme modello di remunerazione che è stato determinato rispetto alle aspettative originarie.
 Ne deriva che laddove lâesecuzione del giudicato non possa più realizzarsi in modo pieno lâaggiudicatario potrà rifiutare lâofferta di adempimento parziale  rispetto allâoriginaria configurazione del rapporto optando per il mero risarcimento del danno.
Lâamministrazione  dovrà formulare la proposta  del pagamento a titolo risarcitorio riconoscendo lâimporto pari al 10 %  del valore della parte del contratto  già eseguita (da determinarsi tenendo a base lâofferta formulata in sede di gara dalla definitiva aggiudicataria). Se lâaggiudicataria dovesse rivolgersi al solo  risarcimento del danno per lâintero rapporto, allora la stazione appaltante sarà tenuta a  corrispondere a titolo risarcitorio una somma pari al 10% dellâintero (offerta).
La detta percentuale va intesa comprensiva  di ogni voce di ulteriore danno e determinata allâattualità.
 
	 
	
	    Autore
	    Avv. M. T. Stringola 
	 
	
	    Data
	    venerdì 15 febbraio 2008 
	 
 
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