Indici della Rassegna
Titolo
REQUISITI DI AMMISSIBILITÃ ALLA GARA
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. V, sent. 11 gennaio 2008 n. 28
Testo
Non può dubitarsi che sia rimessa a scelta discrezionale delle stazioni appaltanti lâindividuazioni dei requisiti che le imprese partecipanti alla gara debbono possedere âa condizione che la discrezionalità non ecceda i limiti interni â.
Lâattribuzione di punteggi finalizzati a premiare un particolare rapporto tra imprese e territorio in correlazione anche con la durata dello stesso è lesiva dei principi di trasparenza, parità di trattamento, ragionevolezza e proporzionalità dellâazione amministrativa.
Il privilegio accordato ai partecipanti in grado di dimostrare di aver svolto servizi sul medesimo territorio non ha corrispondenza con il conseguimento dellâinteresse primario della maggiore capacità operativa.
Non è dubitabile che lâesperienza di anni sia da sola garanzia della conoscenza delle specifiche problematiche di cui è selezione, facendo scemare di interesse lâipotesi che la detta cognizione derivi dalla necessità della consapevolezza delle problematiche locali.
La scelta dellâamministrazione non è giustificabile ancor più laddove opportunamente già oggetto di censura di professionista (chiamato allâuopo a supportare lâente) ed il cui parere risulti disatteso immotivatamente senza aver dato conto delle ragioni che - a fronte di chiara espressione di ingiustificatezza dei criteri di scelta â abbiano indotto lâente a soprasedere dallâindicato orientamento.
Ai fini della violazione del principio della pubblicità delle operazioni della commissione di gara non è necessario provare che la stessa abbia operato illegittimamente omettendo ogni manipolazione degli atti. Va da sè che il vizio si concretizza nella non ammessa pubblicità delle sedute senza che costituisca elemento determinante lâeventuale e denegato comportamento illecito del seggio.
Data
venerdì 15 febbraio 2008
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