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Indici della Rassegna

Titolo
ATTO AMMINISTRATIVO CONFERMATIVO
Argomento
Diritto amministrativo
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali: - Consiglio di Stato, Sez. V, Sent 4 marzo 2008 n. 797 Riferimenti normativi: - L. 241/1990
Testo
E’ confermativo l’atto amministrativo che non implica alcuna acquisizione di elementi di fatto o alcuna valutazione nuova.

La qualifica di un atto amministrativo come confermativo è legata allo svolgimento di una nuova istruttoria sugli elementi di fatto e di diritto sui quali viene emesso il provvedimento.
Qualora l’organo attivo nel riesaminare il procedimento verifichi i fatti dando luogo ad un nuovo apprezzamento, pur mantenendo ferma la ponderazione degli interessi come precedentemente elaborati, l’atto conclusivo ha natura provvedimentale in quanto esprime un differente esercizio del potere.
Assumendo tale qualifica, il nuovo provvedimento così emesso è autonomamente impugnabile.
Il riesame della situazione sulla scorta della quale era stato emesso il precedente provvedimento esclude che l’atto attualmente adottato possa essere considerato confermativo.
E’ principio costante in giurisprudenza infatti che l’atto amministrativo ha natura confermativa quando, senza acquisire nuovi
elementi e senza alcuna valutazione, tiene ferme le statuizioni precedentemente adottate.
Quello che caratterizza l’atto amministrativo confermativo è l’assenza di qualsiasi valutazione limitandosi il provvedimento a richiamare il precedente ricordandone il contenuto senza alcun nuovo esame degli elementi apprezzati in precedenza.
In base a tale ricostruzione si ritiene che possa essere autonomamente impugnabile una deliberazione della Giunta con la quale si è rinnovato un precedente provvedimento dell’organo collegiale sulla scorta di una nuova valutazione degli aspetti sia essi di fatto o giuridici.
Al contrario, si considera confermativo il parere emesso in un procedimento nel quale l’organo si è limitato a valutare gli elementi dedotti riprendendo esclusivamente quelli presenti senza giungere ad una nuova ponderazione né considerando nuovi aspetti, mantenendo il precedente assetto degli interessi.
Tale elaborazione ha un importante risvolto da un punto di vista processuale in quanto qualora il provvedimento amministrativo è il risultato di una valutazione di nuovi interessi cui consegue una ulteriore valutazione degli elementi in gioco si è di fronte ad un atto differente dal precedente e pertanto suscettibile di essere autonomamente impugnato, altrimenti il provvedimento ha natura confermativa rimanendo assorbito in quello principale, unico atto, quest’ultimo a poter essere sottoposto a gravame.

Autore
Dott. Grasselli Stefano
Data
sabato 15 marzo 2008
 
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