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Indici della Rassegna

Titolo
VINCOLO STORICO ED ARTISTICO
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali: - Consiglio di Stato Sez. VI Sent. 06 maggio 2008 n. 2009 - Riferimenti normativi: - L. 1089/1939 – - D. Lgs. 490/1999
Testo
E’ legittimo il decreto ministeriale con cui è imposto il vincolo storico – artistico agli arredi di un negozio di rilevante importanza culturale.

Il sistema legislativo prevede una regolamentazione a tutela dei beni mobili ed immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, tipizzando quali beni culturali, tra gli altri, le cose immobili che, per il loro riferimento alla storia politica, militare, letterale, arte e cultura in generale, rivestono un interesse particolarmente importante e gli oggetti che per tradizione, fama, rivestono un eccezionale interesse artistico.
La tutela implica una contemperazione con altri diritti equiordinati quali la proprietà e l’iniziativa economica, cercando di individuare punti di equilibrio tra le varie esigenze.
Il costante indirizzo giurisprudenziale è nel senso di considerare i valori “culturali” degni di altissima tutela e la declaratoria delle cose di particolare interesse storico ed artistico è basata su una valutazione che attiene alla discrezionalità tecnica dell’amministrazione non sindacabile se non per difetto di motivazione, illogicità manifesta ed errore fattuale.
Il provvedimento che conferisce valore storico – artistico ad un bene è legittimamente motivato con la sussistenza sia dell’immedesimazione dei valori culturali con le strutture materiali, nonché del collegamento delle cose con gli eventi storici della città, sia con il pregio artistico dell’immobile e alcuni beni in esso contenuti.
Il valore culturale dei beni è legato al loro uso attuale o pregresso con aspetti della storia, civiltà, cultura, potendo essere od essere stati luoghi di incontro e convegno con artisti, letterati, poeti ecc….sedi di dibattiti su temi culturali, comunque di interesse storico-culturale accertati dalla pubblica amministrazione competente.
Pertanto la tutela del bene è intrinsecamente legata all’attività culturale in sé e per sé considerata e strettamente coordinata con il bene medesimo.
Il valore conferito è nel suo essere un supporto materiale all’attività esercitata non potendo farne un uso contrastante con i valori che esso esprime.
Questa particolare caratteristica del bene giustifica la legittimità del provvedimento il quale limita la destinazione dell’immobile che dovrà essere compatibile con l’attività che ivi si svolge considerato che gli arredi vincolati che vi si trovano rivestono importanza artistico - culturale.
La limitazione degli interventi che possono essere apportati all’immobile e agli oggetti in esso contenuti a seguito della qualificazione di tali beni effettuata dall’amministrazione pubblica è perfettamente coerente con la normativa vigente ed impone ai destinatari il rispetto dei vincoli imposti.

Autore
Dott. Grasselli Stefano
Data
giovedì 15 maggio 2008
 
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