Indici della Rassegna
Titolo
DESTINAZIONE URBANISTICA ED ESPROPRIAZIONI
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Cassazione Civile, sez. I, sent. 9 maggio 2008 n. 11575
Riferimenti Normativi:
- D.Lgs 327/2001
Testo
La previsione urbanistica dei suoli necessari alla realizzazione di opere di viabilità induce ad attribuire agli immobili individuati dalla pubblica amministrazione un vincolo di ineficabilità assoluta, ma non realizza un vincolo espropriativo.
Secondo consolidata giurisprudenza, infatti, la natura giuridica del suolo trova supporto nella disciplina urbanistica attribuita alla zona dal piano regolatore generale e non può essere derivata da un'antica classificazione dell'area, o, addirittura, da una condizione pre-urbanistica della stessa. La nominata destinazione deve avere i caratteri di generalità ed astrattezza atti ad escludere il carattere espropriativo del vincolo.
Parimenti le caratteristiche intrinseche del bene costituiscono unicamente elemento integrativo per la valutazione, ma non possono supplire al difetto del requisito dell'edificabilità legale.
L'indicazione delle opere necessarie alla realizzazione di opere di viabilità previste dal piano regolatore non produce automaticamente una situazione di inedificabilità per non concretizzare un vincolo preordinato ad esproprio.
Ne consegue che unâarea destinata ad edilizia scolastica secondo il vigente strumento urbanistico diventa inedificabile, concretizzando solo un vincolo conformativo come destinazione ad un servizio che trascende le necessità di zone circoscritte. Lâedilizia scolastica (richiamando anche la sentenza della Cassazione sent. 15389/2007) è, infatti, riconducibile ad un servizio pubblicistico il cui perseguimento è demandato allo Stato ed agli enti locali.
Cosicché tutta la zona individuata dallo strumento urbanistico va riconosciuta soggetta a vincolo conformativo per essere poi assoggettata a vincolo espropriativo al fine della destinazione allâedilizia scolastica ed ai servizi connessi e correlati.
Ma poiché per la determinazione dellâindennità di espropriazione (ovvero dellâindennizzo per il risarcimento del danno) occorre far riferimento alla qualificazione del bene nella situazione vigente allâapposizione del vincolo espropriativo è giocoforza che il parametro sia dellâinedificabilità per la conformazione dellâarea alla realizzazione di opere pubbliche per lâesercizio di un servizio pubblico.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
sabato 31 maggio 2008
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