Indici della Rassegna
Titolo
APPLICAZIONE DEL DISPOSTO DELLâART. 43 DEL D.LGS 237/2001 E PRESUPPOSTI
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Tar Sicilia Sez. II Palermo n. 718 del 30/05/2008
- Tra Sicilia sez. ii, Catania n. 894 del 12/05/2008
Riferimento Normativo:
- D.Lgs 327/2001
Testo
Lâacquisizione delle aree per la realizzazione di opere pubbliche presuppone la precisa osservanza delle disposizioni che regolano il procedimento espropriativo e, da ultimo, lâosservanza del piano parcellare di esproprio il cui superamento determina il concretizzarsi di un comportamento non emendabile con il solo risarcimento, essendo rimessa alla parte privata la possibilità di richiedere la riduzione in pristino stato dei luoghi e la restituzione del bene occupato in carenza della dichiarazione di pubblica utilità dellâopera.
Ciò premesso il giudice passa ad esaminare lâeccepita illegittimità dellâatto adottato da un Comune al fine della sanatoria del procedimento e quindi lâacquisizione dellâarea occupata senza titolo abilitativo.
Richiama ovviamente i principi sanciti dalla Corte Europea dei diritto dellâuomo secondo cui:
a) il comportamento illegittimo non può consentire lâacquisto di un diritto;
b) la normativa interna può anche trovare istituti o procedimenti atti a consentire la tutela avverso lâacquisizione di beni senza titolo, ma lâamministrazione può procedere alla sanatoria solo dietro ristoro del privato e valutati gli interessi in conflitto.
Lâatto amministrativo, che sostituisce o si pone in alternativa al decreto dâesproprio, deve contenere lâesplicita analisi e ponderazione valutativa degli interessi contrapposti andando ad individuare il preciso maggior interesse pubblico rispetto allâinteresse privato non essendo sufficiente che si paventi la mera necessità della formalizzazione dellâavvenuta utilizzazione del bene, dovendo invece provare e dimostrare che la trasformazione è avvenuta in ossequio alla necessità di realizzare lâinteresse collettivo.
Dovranno spiegarsi quali elementi sussistono per poter determinare lâinteresse al mantenimento dellâopera ed alla sottrazione al privato del bene di sua proprietà e quale utilizzazione possa di fatto aversi dellâimmobile in danno del soggetto privato.
Secondo le attuali disposizioni normative, in capo al privato va riconosciuto il diritto soggettivo alla restituzione del bene e lâazione per la restituzione laddove sia carente lâatto formale di acquisizione adottato dallâ amministrazione che va a sostituire lâobbligazione di risarcimento del danno.
La trasformazione irreversibile infatti non preclude la permanenza della titolarità della proprietà in capo al privato cui è rimessa la facoltà di scelta tra la restituzione o il risarcimento, ma la decisione di ottenere soddisfazione alternativa obbliga la pubblica amministrazione ad assumere lâatto di trasferimento ai sensi della disposizione dellâart. 43 del T.U. espropri che consente la formalizzazione del trasferimento della proprietà del bene.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
domenica 15 giugno 2008
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