BARBARANO ROMANO
Necropoli San Giuliano
San Giuliano - Accesso libero
A due chilometri a nord-est di Barbarano Romano è situato l'antico centro etrusco che prende nome dal santo venerato in una modesta chiesetta posta sul pianoro. La cittadina, le cui testimonianze più antiche risalgono al Villanoviano (X sec. a.C.), conobbe un periodo di grande benessere sul finire del VII e nel pieno VI sec. a. C. Nuovo vigore si ebbe a cavallo tra il IV e nel III sec. a.C. So
San Giuliano - Accesso libero
A due chilometri a nord-est di Barbarano Romano è situato l'antico centro etrusco che prende nome dal santo venerato in una modesta chiesetta posta sul pianoro. La cittadina, le cui testimonianze più antiche risalgono al Villanoviano (X sec. a.C.), conobbe un periodo di grande benessere sul finire del VII e nel pieno VI sec. a. C. Nuovo vigore si ebbe a cavallo tra il IV e nel III sec. a.C. So
BLERA
San Giovenale
San Giovenale - Accesso libero
Luogo di ricerche e scavi dell'Istituto Svedese -che vide l'opera appassionata, negli anni Sessanta dell'altro secolo, del re Gustavo VI Adolfo di Svezia - fu uno dei centri interni della lucumonia di Tarquinia. L'abitato è situato su una dorsale di tufo che si erge sul lato meridionale dalle acque del fiume Vesca con alte rupi a precipizio alte oltre 40 m. Tre grandi fossati intervallano il pi
San Giovenale - Accesso libero
Luogo di ricerche e scavi dell'Istituto Svedese -che vide l'opera appassionata, negli anni Sessanta dell'altro secolo, del re Gustavo VI Adolfo di Svezia - fu uno dei centri interni della lucumonia di Tarquinia. L'abitato è situato su una dorsale di tufo che si erge sul lato meridionale dalle acque del fiume Vesca con alte rupi a precipizio alte oltre 40 m. Tre grandi fossati intervallano il pi
BOLSENA
Volsini
Volsinii - Accesso libero
Volsinii in latino (Velzna in etrusco) è stata dapprima una città etrusca e poi romana. Centro politico e religioso di primaria importanza, venne rasa al suolo nel 264 a.C. ad opera dei Romani, in seguito alla quale venne rifondato il centro romano di Volsinii (detto in epoca moderna Volsinii novae), l'attuale Bolsena. L'identificazione dell'antico centro etrusco (modernamente indicato come Vols
Volsinii - Accesso libero
Volsinii in latino (Velzna in etrusco) è stata dapprima una città etrusca e poi romana. Centro politico e religioso di primaria importanza, venne rasa al suolo nel 264 a.C. ad opera dei Romani, in seguito alla quale venne rifondato il centro romano di Volsinii (detto in epoca moderna Volsinii novae), l'attuale Bolsena. L'identificazione dell'antico centro etrusco (modernamente indicato come Vols
BOMARZO
Necropoli etrusca di Montecasoli
Montecasoli - Accesso libero
La Riserva naturale provinciale "Montecasoli" costituisce un'area eco-compatibile istituita dalla Regione Lazio nel 1999 per la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione di una zona estremamente interessante sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. Si tratta di una realtà paesaggistica rara ed incontaminata. Oltre all'aspetto naturalistico la stessa zona riveste una notevol
Montecasoli - Accesso libero
La Riserva naturale provinciale "Montecasoli" costituisce un'area eco-compatibile istituita dalla Regione Lazio nel 1999 per la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione di una zona estremamente interessante sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. Si tratta di una realtà paesaggistica rara ed incontaminata. Oltre all'aspetto naturalistico la stessa zona riveste una notevol
CIVITA CASTELLANA
Falerii Veteres
Falerii Veteres - Accesso libero
Antica città dei Falisci tra i monti Cimini e il Tevere, corrispondente all'odierna Civita Castellana. Terra dibattuta tra gli Etruschi e i Romani (che nel 395 a. C. la conquistarono e, alla fine della I guerra punica (241 a. C.), la distrussero trasferendone gli abitanti nel nuovo centro di Falerii Novi) mantiene ancora oggi lo strepitoso tempio di Giunone Curite e il tempio di Mercurio. Oltre a
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Antica città dei Falisci tra i monti Cimini e il Tevere, corrispondente all'odierna Civita Castellana. Terra dibattuta tra gli Etruschi e i Romani (che nel 395 a. C. la conquistarono e, alla fine della I guerra punica (241 a. C.), la distrussero trasferendone gli abitanti nel nuovo centro di Falerii Novi) mantiene ancora oggi lo strepitoso tempio di Giunone Curite e il tempio di Mercurio. Oltre a
CORCHIANO
Fescennium
Fescennium - Accesso libero
Corchiano fu probabilmente l'antica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca che notevoli affinità ha avuto con la cultura etrusca. Dal nome Fescennium derivarono a Roma i famosi Ludi fescennini, specie di mimi e canti di contenuto spesso licenzioso che le popolazioni locali improvvisavano durante le feste in onore delle divinità pagane. Le numerose necropoli scoperte
Fescennium - Accesso libero
Corchiano fu probabilmente l'antica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca che notevoli affinità ha avuto con la cultura etrusca. Dal nome Fescennium derivarono a Roma i famosi Ludi fescennini, specie di mimi e canti di contenuto spesso licenzioso che le popolazioni locali improvvisavano durante le feste in onore delle divinità pagane. Le numerose necropoli scoperte
FABRICA DI ROMA
Falerii Novi
Falerii Novi - Accesso libero
Antica città falisca attiva già dal IX sec. a.C. si ribellò a Roma e fu distrutta da Camillo nel 395 a.C. In seguito fu nuovamente distrutta dopo essersi ancora ribellata a Roma. La città divenuta colonia romana con il nome di Falerii Novi fu costruita in una nuova sede. Ma mentre la nuova sede decadde in epoca imperiale l'originario insediamento (Falerii Veteres) prese il nome di Civita Caste
Falerii Novi - Accesso libero
Antica città falisca attiva già dal IX sec. a.C. si ribellò a Roma e fu distrutta da Camillo nel 395 a.C. In seguito fu nuovamente distrutta dopo essersi ancora ribellata a Roma. La città divenuta colonia romana con il nome di Falerii Novi fu costruita in una nuova sede. Ma mentre la nuova sede decadde in epoca imperiale l'originario insediamento (Falerii Veteres) prese il nome di Civita Caste
FARNESE
Insediamento preistorico di Sorgenti della Nova
Sorgenti della Nova - Accesso libero
In diverse zone di questo comune, che comprende gran parte della Selva del Lamone, si hanno importanti testimonianze preistoriche. Di rilevante importanza le scoperte relative alla cultura enolitica di Rinaldone. Scavi compiuti negli anni '70 dal gabinetto di Paletnologia dell'Università di Milano diretti da Rittatore von Willer hanno portato alla luce due distinti nuclei sepolcrali. Il primo si
Sorgenti della Nova - Accesso libero
In diverse zone di questo comune, che comprende gran parte della Selva del Lamone, si hanno importanti testimonianze preistoriche. Di rilevante importanza le scoperte relative alla cultura enolitica di Rinaldone. Scavi compiuti negli anni '70 dal gabinetto di Paletnologia dell'Università di Milano diretti da Rittatore von Willer hanno portato alla luce due distinti nuclei sepolcrali. Il primo si
GROTTE DI CASTRO
Necropoli etrusca di Pianezze
Pianezze - Accesso libero
Situata a sud a circa tre chilometri da Grotte di Castro, delimitata ad est dalla strada che dal paese giunge al lago di Bolsena, la necropoli etrusca sita in località Pianezze si sviluppa lungo il costone tufaceo di una collina prospicente il fosso denominato Fiume Largo. La necropoli, in uso tra il VII e il V secolo a.C., è caratterizzata dalla presenza di tombe a camera scavate nel costone tu
Pianezze - Accesso libero
Situata a sud a circa tre chilometri da Grotte di Castro, delimitata ad est dalla strada che dal paese giunge al lago di Bolsena, la necropoli etrusca sita in località Pianezze si sviluppa lungo il costone tufaceo di una collina prospicente il fosso denominato Fiume Largo. La necropoli, in uso tra il VII e il V secolo a.C., è caratterizzata dalla presenza di tombe a camera scavate nel costone tu
ISCHIA DI CASTRO
Siti archeologici di varia natura
Castro - Accesso libero
L'area archeologica delle necropoli etrusche e della distrutta città rinascimentale di Castro, di cui Ischia ha ereditato non soltanto il nome e la notevole entità culturale, ma l'intera estensione territoriale è ricchissima di storia. I resti della città si estendono per una superficie di circa 3 ettari su uno sperone di tufo, a 230 metri di quota, circondato dal fiume Olpeta e dal fosso dell
Castro - Accesso libero
L'area archeologica delle necropoli etrusche e della distrutta città rinascimentale di Castro, di cui Ischia ha ereditato non soltanto il nome e la notevole entità culturale, ma l'intera estensione territoriale è ricchissima di storia. I resti della città si estendono per una superficie di circa 3 ettari su uno sperone di tufo, a 230 metri di quota, circondato dal fiume Olpeta e dal fosso dell