La/Il Consigliera/e di Parità è il soggetto istituzionale al quale il Legislatore ha affidato il compito di promozione e controllo dell'attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro. In particolare, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 198/2006, come modificato dall’art. 33 del D.Lgs. 14/9/2015, n. 151 le consigliere ed i consiglieri di parità provvedono a svolgere i seguenti compiti:
a) rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere, anche in collaborazione con le direzioni interregionali e territoriali del lavoro, al fine di svolgere le funzioni promozionali e di garanzia contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione professionale, ivi compresa la progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro compresa la retribuzione, nonché in relazione alle forme pensionistiche complementari collettive di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n.252;
b) promozione di progetti di azioni positive, anche attraverso l’individuazione delle risorse dell’Unione Europea, nazionali e locali finalizzate allo scopo;
c) promozione alla coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi dell’unione europea e di quelli nazionali e regionali in materia di pari opportunità;
d) promozione delle politiche di pari opportunità nell’ambito delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative;
e) collaborazione con le direzioni interregionali e territoriali del lavoro al fine di rilevare l’esistenza delle violazioni della normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi;
f) diffusione della conoscenza e dello scambio di buone prassi ed attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione;
g) collegamento e collaborazione con i competenti assessorati e con gli organismi di parità a livello locale;
Nell’esercizio delle funzioni loro attribuite, le/i Consigliere/i di Parità sono pubblici ufficiali ed hanno l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio