Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricita'.
Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013.
Disposizioni in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza a gas.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale
Regolamento recante disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.
Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.
Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle attivita' soggette ai controlli di prevenzione incendi.
Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
Modifica dell'Allegato A del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia.
Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia.
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi
Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.
Regolamento per l'attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi
Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10
Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.
Norme per la sicurezza degli impianti.
Norme di Sicurezza per Impianti Termici a Gas di Rete
Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio - istruzioni per l?applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico; disposizioni ai fini della prevenzione incendi
Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia
Delega alle Provincie di funzioni e compiti amministrativi in materia di energia. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo) e successive modifiche.
Revoca delle deliberazioni di Giunta Regionale nn. 517/2008 e 16/2010 inerenti l'approvazione e la modifica delle linee guida regionali per lo svolgimento del procedimento unico, relativo alla installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.
Determinazione dei contributi per spese istruttorie relative alle autorizzazioni uniche per impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabile,con esclusione delle biomasse (indette ai sensi del D.Lgs 387/03 e relativa delega Regionale).
Approvazione Linee Guida.
Linee Giuda in materia di produzione di energia elettrica in cogenerazione da biomasse. Indirizzi per il rilascio dell'autorizzazione unica ex art. 12 del D.Lgs. 387/03.
Approvazione procedure per rilascio autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 387/03 e relative deleghe Regionali.
Agenda 21
L'Agenda 21 è il Piano di Azione dell'ONU per lo sviluppo sostenibile per il XXI secolo, sottoscritto a Rio de Janeiro nel 1992 da 180 Governi. L'Agenda 21 locale è un processo di miglioramento volontario promosso a livello locale. Agenda, in quanto si annotano le cose da fare; Locale, in quanto il processo si sviluppa e produce effetti in un contesto circoscritto attorno agli attori che vi operano; 21 è il secolo in cui le azioni contenute nell'Agenda produrranno i loro effetti.
L'Agenda 21 Locale è un percorso di lavoro che contiene gli impegni (in campo ambientale, economico, sociale) che una comunità locale si assume per il XXI secolo. Il suo sviluppo, dipende dalla partecipazione e condivisione della comunità stessa che definisce in modo partecipato e propositivo il percorso da compiere per migliorare la qualità della vita, promuovere uno sviluppo economico coniugando la necessità di tutelare l'ambiente, avviando un confronto con tutti i soggetti interessati (Forum).
Attraverso il bando di cofinanziamento del Ministero dell'ambiente e della Tutela del territorio dell'anno 2002 la Provincia si è impegnata ad attuare a livello locale l'Agenda 21 elaborata a Rio, ha sottoscritto la Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, elaborata ad Aalborg (1994), ha avviato il Processo di A21L. Sono stati gia realizzati 4 dei 6 passi fondamentali:
EMAS
Il Regolamento CE n. 761 del 19 marzo 2001 promuove un sistema comunitario volontario di ecogestione ed audit (EMAS- Environmental Management and Audit Scheme), con l'obiettivo di migliorare l'efficacia gestionale delle organizzazioni dal punto di vista ambientale, di accertare il rispetto dei limiti imposti dalle leggi e garantire il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, attraverso un costruttivo confronto con le istituzioni, il pubblico e coinvolgendo attivamente i dipendenti. Tale schema nato con il regolamento CE n. 1836/1993 per garantire un vantaggio competitivo alle imprese che vi aderiscono, è accessibile oggi, a qualsiasi organizzazione compresi gli Enti Locali che vi aderiscono utilizzandolo quale strumento di coordinamento in grado di supportare i processi di programmazione per la gestione del territorio ( PTPG e PRG). EMAS ha permesso: l'istituzione di scuole specializzate per formare esperti nel campo della gestione ambientale, garanti di adeguata assistenza tecnica alle piccole imprese, la creazione di benefici per le imprese registrate EMAS, la considerazione di EMAS come parametro preferenziale nell'assegnazione di appalti pubblici o forniture di prodotti.
La Pubblica Amministrazione che decide di aderire al Regolamento dovrà valutare gli aspetti ambientali diretti legati al funzionamento della struttura burocratica e gli aspetti indiretti delle decisioni politiche, come l'adozione di un determinato Piano Territoriale e valutare il tipo di conseguenze sul paesaggio e sulle attività nel territorio. Con l'adesione a tale schema ci si attende un progressivo miglioramento delle prestazioni ambientali a partire da una data situazione iniziale.
Progetto LIFE02 ENV/IT/000111 denominato New Tuscia
Il progetto New Tuscia "Azioni pilota di sperimentazione e di dimostrazione per l'attuazione di EMAS a scala territoriale nel comprensorio della Tuscia Romana" è stato cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE Ambiente 2002 nella misura di € 436.953,00 pari al 48.2% del suo costo ammissibile totale. Obiettivo del progetto è un'applicazione innovativa del Regolamento CE/761/01 (EMAS), tenendo conto dei nuovi orientamenti forniti dalla Commissione europea (Dec. n.2001/681/CE e Racc. n. 2001/680/CE del 7.9.01) ad un comprensorio territoriale con lo scopo di facilitare l'adesione ad EMAS delle organizzazioni insediate e di integrare la dimensione ambientale nella pianificazione economica e sociale del territorio stesso. Ciò contribuirà allo sviluppo ed all'attuazione della politica ambientale della Comunità europea orientata alla diffusione degli strumenti volontari, EMAS ed Ecolabel, per la riduzione degli impatti ambientali delle attività delle organizzazioni che vi aderiscono. Il progetto si sviluppa lungo tre direttrici: