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N. 2-3 - dicembre 1986 |
Informazioni Supplemento al periodico "Viterbo la Provincia" dicembre '86
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Autorizzazione del Tribunale di Viterbo del 9 febbraio 1979, n. 232 Registro Stampa
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Tutela dei beni culturali e potenzialità economiche: una scommessa sul futuro Ezio Mitchell Dal furto, nel dicembre 1985, di due colonne di epoca romana, riutilizzate nella chiesa di S.Giovanni in Val di Lago nel comune di San Lorenzo Nuovo, scaturiscono alcune considerazioni sulla fondamentale importanza della schedatura e catalogazione del prezioso patrimonio costituito dai beni culturali, importantissimo elemento di rilancio economico locale e nazionale legato alla occupazione, al turismo, all'immagine della cultura storica ed artistica nazionale e mediterranea.
Beni Culturali e territorio: problemi e progetti I numerosi furti perpetrati anche nella provincia di Viterbo a danno di importantissime opere del patrimonio chiesastico pongono con drammatica evidenza i limiti dell'intervento pubblico sul territorio. Problema che deve però essere inquadrato nel contesto più ampio della gestione del patrimonio artistico oggi demandata anche agli enti locali e alle regioni. Il Laboratorio di Restauro della Provincia di Viterbo e il Centro di Catalogazione, istituiti in collaborazione con la Regione Lazio e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Roma e del Lazio, sono due esempi di decentramento e di organico legame con il territorio perfettamente riusciti.
A proposito di castelli... Esempio di un potenziale "riuso dei castelli" tratto da un progetto di massima di cui l'Amm.ne Prov.le si è fatta carico all'inizio del 1986 sulla base del regolamento CEE n.2088 del 23 Luglio 1985, riguardante i Piani Integrati Mediterranei. Il Centro di Catalogazione ha intrapreso uno studio sul territorio costruendo un itinerario turistico avente come criterio unificante il percorso della Via Clodia. Di tutte le località sono state compilate schede corredate da un'ampia documentazione fotografica e da fonti bibliografiche. Il progetto propone il recupero e l'adeguamento delle strutture per inserirle nel circuito turistico evitandone l'ulteriore degrado e rendendole al contempo economicamente produttive.
Una metodologia per l'analisi dei processi di formazione urbana e territoriale Istituzionalmente la sezione urbanistico-territoriale del Centro di Catalogazione ha il compito di catalogare, documentare e analizzare ai fini del recupero, l'intero patrimonio edilizio viterbese. Compito per il quale è necessario predisporre uno schema logico di tabulazione, computerizzabile, che permetta un assorbimento rapido e sistematico di un gran numero di dati. Si tratta di un quadro incrociato, articolato in orizzontale per sessioni scalari, dipendenti dalle "qualità" scalari dell'oggetto edilizio considerato(dalle scale "edilizie" della casa e del "monumento", a quelle "urbane" della città e del territorio), ed in verticale per gradi-momenti conoscitivi, corrispondenti ai diversi livelli successivi di possibile approfondimento storico-operativo, attraverso i quali il soggetto-ricercatore intende portare avanti l'indagine.
Il complesso monumentale di San Leonardo a Graffignano Sintesi di un intervento di catalogazione dei beni archeologici e storico-artistici compresi nel territorio del comune di Graffignano con particolare attenzione al complesso archeologico-monumentale di San Leonardo costituito dalla chiesa dedicata al santo, con annesso fabbricato quasi completamente in rovina, un ambiente sotterraneo coperto a volta ed un pozzo, mentre l'area circostante la chiesa e il fabbricato del convento è fittamente disseminata di frammenti fittili di varie epoche. La zona, a circa m.1600 in direzione E dall'abitato di Graffignano si estende su un pianoro di travertino dominante la valle del Tevere di proprietà dell'Università Agraria.
La presenza del Centro di Catalogazione nella gestione del territorio Studio eseguito dalla sezione geopetrografica del Centro di Catalogazione nell'ambito di una ricerca per la salvaguardia delle acque del lago di Vico. Si tratta di un rilievo geologico-petrografico-vulcanologico di dettaglio alla scala 1/2000 dell'area "Cataletto-Rio Vicano", Ronciglione, per la costruenda rete fognante e per i relativi impianti di depurazione, al fine di eliminare il considerevole inquinamento del lago, causato dagli scarichi abusivi a terra, e di conseguenza nel lago, ad opera delle numerose costruzioni e lottizzazioni ivi consentite.
Le confraternite: materiale di una indagine, vocalità "maschile" e "femminile" nei canti di Blera e di Villa S. Giovanni in Tuscia Lo studio del repertorio dei canti processionali di tradizione orale delle confraternite si è rivelato particolarmente ricco non solo per l'aspetto etnomusicologico di questo patrimonio culturale ma anche per il suo interesse al fine di delineare il quadro storico-sociale all'interno del quale le confraternite sono fiorite dapprima con una forte centralità di ruoli e dove poi, attraverso secoli di alterne fortune, hanno mantenuto una propria autonomia di funzione, fino ai livelli di persistenza folklorica cui oggi sono spesso relegate.
Realtà e presenza delle confraternite: primi dati Brevi note su uno studio sistematico del mondo confraternale nella provincia di Viterbo da parte del settore demoetnoantropologico del Centro di Catalogazione di cui si fornisce anche una tabella riassuntiva dei dati rilevati da un'indagine effettuata presso comuni, parrocchie ed associazioni culturali sull'attuale presenza delle confraternite e del loro ruolo sul territorio.
Cenni sul paesaggio agrario dell'Alto Lazio nel secolo XVII Lo studio prende in esame la zona il cui nucleo è dato dai monti Cimini e dal lago di Vico con una delimitazione dei confini piuttosto incerta perché il paesaggio agrario fissa di per sé, col suo variare, i confini naturali da considerare. Storia agraria che ricalca quella del Lazio in generale e riflette per il secolo considerato una crisi riferibile a tutta la penisola, aggravata per lo Stato della Chiesa da provvedimenti soltanto saltuari della Curia Romana.
Il Centro di Catalogazione dei Beni Culturali: presenze e attività Sintesi degli interventi del Centro di Catalogazione nel territorio provinciale |