Aree Archeologiche

Valentano

Abitato sommerso di Mezzano

Lago di Mezzano

abitato sommerso

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale

Accesso libero

Igresso libero

Il lago di Mezzano, di origine vulcanica è stato identificato dagli studiosi come il Lacus Statoniensis descritto da Seneca e da Plinio il Vecchio. Già nel 1971 durante una battuta di pesca vennero rinvenuti alcuni frammenti ceramici che diedero lo spunto, da parte delle amministrazioni competenti per effettuare un vero e prioprio recupero archeologico subaqueo. Da queste campagne di scavo vennero alla luce due importanti siti archeologici: il Mezzano I e il Mezzano II, entrambi gli stanziamenti facenti parte di un'unico, originario nucleo abitativo. Si tratta comunque di reperti pressoché ceramici compresi tra il XV e il X secolo a. C. databili all'età del Bronzo e al periodo Protovillanoviano.

Vista la difficoltà di accessibilità di alcuni siti archeologici si consiglia di effettuare la vistita in autunno - inverno, con abiti adatti, magari accompagnati da una guida locale.