Etruschi
Descrizione
La felice posizione topografica, tra il mare, il lago di Bolsena e le regioni interne, laddove venivano a convergere diverse vie commerciali, fecero di Tuscania una delle maggiori città della lucumonia di Tarquinia. Il centro abitato era sul colle di S. Pietro dominante il Marta; numerosi piccoli villaggi l'attorniavano dando origine ad altrettante necropoli. La sua storia si snoda dalla fine dell'VIII sec. a.C. all'Impero romano con una maggiore floridezza prima nel corso del VI e successivamente nel IV - III sec. a.C. quando sfruttando ancora le possibilità commerciali offerte dal passaggio della consolare Clodia, potenzia l'agricoltura e diviene centro di botteghe artigiane per la produzione di sarcofagi figurati in nenfro e in terracotta. Scarsi i resti archeologici del periodo etrusco sul colle di S. Pietro: oltre una intricata serie di cunicoli, pozzi e cisterne solo avanzi di mura massicce in conci di tufo. Numerose e ricche di monumenti le necropoli sempre di tipo rupestre con tombe, anche a più ambienti, scolpite e decorate nel VI secolo, con grandi ipogei gentilizi colmi di sarcofagi (Vipinana, 27, Statlane, 50, Atna, Curuna) nel IV - III sec. a.C. Le principali sono quelle della Peschiera con un grande tumulo e la tomba del Dado (VI sec. a.C.) che all'esterno è modellata come una abitazione con tetto a doppio spiovente e cornici modanate, di Pian di Mola (dove se ne è trovata altra simile con portico colonnato e adorna di statue), delle Scalette, di Sasso Pizzuto, di S.Lazzaro, di S. Giusto, dell'Ara del Tufo, delle Carcarelle e della Madonna dell'Olivo. Quest'ultima necropoli ospita oltre una serie di tombe arcaiche (VI sec. a.C.), gli ipogei della famiglia Curuna che hanno restituito numerosi sarcofagi scolpiti (ben 22) e ricchi corredi bronzei e la famosa tomba della Regina. Si tratta di un ipogeo dalla pianta complessa per i numerosi cunicoli che, su più livelli, vanno in direzioni diverse, mai stati compiutamente esplorati e di cui si ignora la funzione. Nel Convento rinascimentale di S. Maria del Riposo è allestito un ricco Museo.
Testo: P. GIANNINI (Ass.ne Guide Turistiche prov. di Viterbo)
Fotografie
Tuscania 2
Tuscania 3
Etruschi
Valuta questa Pagina stampa