Interessante esempio di borgo settecentesco, pianificato modello di urbanistica dell'età dell'illuminismo, posto sull'orlo della conca del lago di Bolsena, dove la Cassia incrocia la statale Maremmana. Il nucleo originario è costituito da una vasta piazza ottagonale, cuore dell'abitato, dove sorge la parrocchiale di San Lorenzo Martire, che custodisce un crocifisso ligneo del sec. XIII. In fondo alla via che si apre di fronte alla parrocchiale sorge la chiesa di Santa Maria Assunta, con tele del cappuccino Padre Fedele da San Biagio. Nella fertile campagna, anticamente denominata Val di Lago, posta tra gli abitati di San Lorenzo Nuovo e Bolsena, si erge la bella architettura cinquecentesca della chiesa di San Giovanni in Val di Lago, progettata dall'architetto Pietro Tartarino (allievo di Alberto da Sangallo ). Nel mese di giugno si svolge la processione del Corpus Domini e nel mese di agosto, in concomitanza delle festività patronali, la Sagra degli Gnocchi.