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Autorizzazione scarichi

LE DOMANDE E TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA DOVRANNO ESSERE TRASMESSE VIA PEC ALL'INDIRIZZO provinciavt@legalmail.it 

ENTI PREPOSTI AL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE AGLI SCARICHI.

 

La legge vigente prevede che i Comuni provvedano ad autorizzare e controllare gli scarichi che conferiscono su suolo o strati superficiali del terreno, provenienti da insediamenti inferiori a 50 vani, 5.000 metri cubi, o 50 abitanti equivalenti (L.R. 47/96), oppure che siano assimilabili ai domestici (secondo quanto stabilito dal Dpr n. 227/11).

Resta alla Provincia il compito di autorizzare gli insediamenti di maggiori dimensioni o recapitanti in corpo idrico superficiale e gli insediamenti industriali recapitanti in pubblica fognatura, e quelli di seguito elencati.

 Sulla base delle normative citate, risulta il seguente quadro delle competenze in materia di autorizzazioni allo scarico:

A) Compete alla Provincia il rilascio ed il controllo delle autorizzazioni:

  1. di tutti gli scarichi di acque reflue (domestiche e assimilabili, urbane e industriali) su corpo d'acqua superficiale, a prescindere dal numero di abitanti equivalenti e dall'esistenza o meno di impianti di depurazione;
  2. degli scarichi sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo di acque reflue domestiche provenienti da insediamenti con numero di abitanti equivalenti superiore a 50;
  3. degli scarichi di acque reflue diverse dalle domestiche, sia recapitanti in fognatura urbana che sul suolo e nel sottosuolo;
  4. degli scarichi di acque reflue industriali in fognatura;
  5. le acque di prima pioggia là dove vi sia rischio di dilavamento da superfici impermeabili scoperte di sostanze pericolose o di sostanze che creano pregiudizio per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici.

B) Compete ai Comuni il rilascio ed il controllo delle autorizzazioni:

  1. all'allaccio ed allo scarico in pubblica fognatura di tutte le acque reflue domestiche e/o assimilabili (sono sempre ammesse purché osservino i regolamenti emanati dal soggetto gestore del servizio idrico integrato ed approvati dall'Autorità d'Ambito competente);
  2. degli scarichi sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo di acque reflue esclusivamente domestiche e/o assimilabili e/o meteoriche di dilavamento, provenienti da insediamenti con numero di abitanti equivalenti inferiore o uguale a 50.

L'autorizzazione allo scarico si riferisce alla possibilità di effettuare scarichi di acque reflue in corpi idrici ricettori, in conformità alle prescrizioni ed ai limiti di legge. L'autorizzazione viene rilasciata ad opera già realizzata, prima che venga dato inizio allo scarico dei reflui depurati. La realizzazione delle opere, quando interessi alvei di proprietà demaniale, è soggetta ai sensi del R.D. 523/1904, a preventiva autorizzazione ai fini idraulici. Tale autorizzazione è necessaria anche quando l'area demaniale viene interessata solamente dai lavori di realizzazione della condotta di scarico.

 

PROCEDIMENTO PER LA RICHIESTA DELL'AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

Per ottenere l'Autorizzazione allo scarico, si possono seguire due modalità:

- nel caso in cui l'insediamento rientri nelle Piccole e Medie Imprese (secondo quanto definito dalla Raccomandazione della Commissione Europea, 2003/361/CE e dei relativi criteri di definizione), la domanda dovrà essere presentata in via telematica presso i SUAP dei Comuni di appartenenza (l'autorizzazione avrà validità 15 anni);

- negli altri casi definiti dal D.Lgs. 152/06, la domanda dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica all'indirizzzo: provinciavt@legalmail.it, (l'autorizzazione avrà validità 4 anni).


Per tutte le tipologie di scarico (industriale, domestico, urbano) è necessario presentare domanda di autorizzazione utilizzando, nel caso delle PMI, il Modello dell'Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale AUA (reso legale con marca da bollo da € 16,00) ed il Modello SC/A, in tutti gli altri casi solamente il Modello SC/A (reso legale con marca da bollo da € 16,00).

 

La seguente documentazione deve essere allegata alla domanda se si tratta di una nuova autorizzazione per scarico domestico, industriale o urbano:

  • nel caso di Scarichi Urbani o Domestici, compilare il Modello SC/B (scheda tecnica Scarichi Urbani o Domestici), corredato di tutti i documenti previsti nel Modello SC/B1;
  • nel caso di Scarichi Industriali, compilare il Modello SC/C (scheda tecnica Scarichi Industriali), corredato di tutti i documenti previsti nel Modello SC/C1;
  • nel caso in cui lo scarico avvenga su corpo idrico superficiale, è necessario compilare anche il Modello SC/D (Scheda di rilevamento degli scarichi in corpi idrici superficiali), seguendo la relativa guida alla compilazione: Modello SC/D1.

 

Se si tratta di un rinnovo o una voltura di una precedente autorizzazione  per scarico domestico, industriale o urbano, è necessario allegare alla domanda tutta la documentazione prevista dal Modello SC/E.

 

Si ricorda che la domanda di rinnovo deve essere inoltrata almeno 6 mesi prima della scadenza, se si rientra nel procedimento di autorizzazione AUA, o almeno 1 anno prima della scadenza se si rientra nel procedimendo di autorizzazione del D.Lgs. 152/06.

 

Le domande devono essere necessariamente corredate di tutti i documenti previsti nei Modelli C1 o B1, non sarà possibile avviare il procedimento se la documentazione presentata non è completa.

LA DOMANDA DOVRA' NECESSARIAMENTE ESSERE CORREDATA DALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' SOTTOSCRITTA DA UN TECNICO ABILITATO.

 Nel caso lo scarico sia su un corso d'acqua demaniale, è necessario acquisire anche l'Autorizzazione ai fini idraulici, secondo la procedura da effettuare presso l'Ufficio Demanio della Provincia di Viterbo.

 

Nel caso lo scarico sia su una cunetta stradale, è necesssario acquisire il Nulla Osta del proprietario della strada. (modello per la Provincia di Viterbo)

 

 
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