Rilascio concessioni di piccola derivazione d'acqua, tutela quantitativa della risorsa idrica, risparmio idrico, controlli dei prelievi
(modulistica, modalità di pagamento delle spese di istruttoria, istruzioni per la compilazione dei progetti);
(modulistica, modalità di pagamento delle spese di istruttoria, istruzioni per la compilazione dei progetti);
SI COMUNICA CHE, TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE AL PAGAMENTO DEI CANONI PER LE CONCESSIONI DI DERIVAZIONE/POZZI DEVONO ESSERE RICHIESTE ALLA REGIONE LAZIO (DOTT. OCCHIALINI Pec: areaconcessioni@regione.lazio.legalmail.it - Tel 06/5168 9170 - 06/6168 9400)
LE DOMANDE E TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA DOVRANNO ESSERE TRASMESSE VIA PEC ALL'INDIRIZZO provinciavt@legalmail.it
La denuncia del pozzo è obbligo introdotto dall'art. 10 del D.lgs 275/93, il quale stabilisce che "Tutti i pozzi esistenti, a qualunque uso adibiti, ancorché non utilizzati, sono denunciati dai proprietari, possessori o utilizzatori alla regione o provincia autonoma nonchè alla provincia competente per territorio"; l'omessa denuncia viene punita, salvo che nel caso di cui all'art. 93 del R.D. 1775/33 (pozzi per uso domestico) con la sanzione amministrativa da 103,29 a 516,46 Euro.
La denuncia deve essere presentata una sola volta, fatta salva la necessità di ulteriori presentazioni dovute a variazioni delle informazioni contenute nel modulo di denuncia.
L'obbligo della denuncia vale anche per l’'uso domestico ai sensi del D.lgs 275/1993, mentre l'escavanzione di un pozzo domestico non necessita autorizzazione.
Al fine di avviare il procedimento di concessione è necessario trasmettere la seguente documentazione:
La denuncia dei pozzi va effettuata ai sensi dell'art. 103 del R.D. n° 1775/33 relativamente ai nuovi pozzi.
(NB. LA DOMANDA DOVRA' ESSERE NECESSARIAMENTE TRASMESSA IN VIA TELEMATICA TRAMITE PEC ALL'INDIRIZZO provinciavt@legalmail.it):