Presentata a Palazzo Gentili la campagna di sensibilizzazione "Nemmeno con un fiore" contro l'abuso e il maltrattamento sui minori, realizzata dall'assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Viterbo.
Attivo 24 ore su 24 un numero verde - 800.047.328 - al quale può rivolgersi chi vive una situazione di disagio o chi è a conoscenza di qualcuno che la sta vivendo.
La campagna di comunicazione, in parte già iniziata, avrà la durata di un anno ed è diretta a tutti quei minori che subiscono abusi o abbiano conoscenza diretta del fenomeno, ed è altresì diretta alle persone adulte, per sensibilizzarle su un tema che, per vari motivi, trova poco spazio sui media tradizionali.
Struttura operativa della campagna è il gruppo centrale provinciale "Prevenzione ed assistenza nei casi di abuso e maltrattamenti sui minori".
Si tratta di un organismo interistituzionale a valenza provinciale, coordinato da Fortuna Bove (assistente sociale Provincia di Viterbo), che ha il compito di rilevare e monitorare il fenomeno e di essere, su ogni singolo caso, di supporto tecnico e fattivo agli operatori del territorio, come ad esempio i servizi sociali dei Comuni.
Il gruppo organizza momenti di informazione, prevenzione e ricerca anche attraverso esperti del settore. E' costituito da Provincia di Viterbo - Assessorato alle Politiche sociali, Comune di Viterbo, Ufficio scolastico provinciale, Azienda sanitaria locale, Questura e Prefettura.
Oltre alla diffusione di manifesti, locandine, volantini e comunicati stampa, la campagna "Nemmeno con un fiore" sarà promossa attraverso i più moderni canali di comunicazione, ossia i social network, con un profilo Facebook e uno Twitter, quest'ultimo che richiama nel suo indirizzo il numero verde: twitter.com/800047328.
Anche il cinema farà la sua parte: per quattro settimane al CineTuscia Village di Vitorchiano sarà proiettato lo spot ufficiale dell'iniziativa. La campagna si concluderà nell'autunno 2012 con un convegno finale.
"Il Gruppo si è costituito nel 2002 - spiega la coordinatrice Fortuna Bove - con un protocollo d'intesa tra la Provincia di Viterbo, ente proponente, e le altre istituzioni componenti. La segnalazione di ciascun caso di abuso e maltrattamento viene recepita dal gruppo, che la trasmette al servizio sociale del territorio in cui risiede il minore danneggiato. Si tratta di ascoltare, preparare una rete e quindi intervenire. In passato sono state svolte anche attività di formazione rivolte agli insegnanti e in ambito sportivo".
"Ringrazio tutti i componenti del Gruppo - dichiara Paolo Bianchini, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Viterbo - un pool di esperti che lavora in ambito scolastico, sanitario, dei servizi sociali e della tutela pubblica, per la difesa dei minori".
"Fondamentale - ha proseguito - è la necessità di sensibilizzare i cittadini sull'esistenza di interlocutori esperti pronti ad ascoltare se succede qualcosa che si ha paura di dire. Il numero verde vuole essere una garanzia per questi problemi così delicati. Lo scopo è questo: far capire alle persone che esisite la capacità e la volontà di aiutare un minore che subisce abusi o maltrattamenti".
Il gruppo centrale provinciale "Prevenzione ed assistenza nei casi di abuso e maltrattamenti sui minori" è composto da Fortuna Bove e Laura Crisci (assistenti sociali Provincia di Viterbo), Clelia Maio (ufficio Scolastico provinciale di Viterbo), Jolanda Buratti (assistente sociale Comune di Viterbo), Mario Procenesi e Roberto Fortunati (sezione reati contro i minori Questura di Viterbo), Massimo Palumbo (primario Pediatria, ospedale Belcolle di Viterbo), Simonetta Taucci (servizi di psichiatria Ausl Viterbo).
(mercoledì 23 novembre 2011)