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A spasso nella Tuscia viterbese nel fine settimana. Le proposte

Montecalvello, il castello di Balthus
Montecalvello, il Castello di Balthus

A spasso nella Tuscia viterbese nei giorni sabato 19 settembre e domenica 20 settembre 2020.

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Viterbo, Slow Food Village

giunto all’ottava edizione, torna dal 18 al 20 settembre 2020 (dalle ore 18 e 30 alle 23), nel centro storico di Viterbo. Il tema di quest’anno è “Ricominciamo dalla terra” ed è ispirato dall’appello di Slow Food all’alleanza tra produttori e ristoratori e dall’anno internazionale della salute delle piante indetto dalle Nazioni Unite. Info: www.facebook.com/slowfoodviterboetuscia

 

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Segreti e simboli del Sacro Bosco di Bomarzo

Il sacro bosco di Bomarzo, è detto anche Parco dei Mostri, per la presenza di misteriose statue, che il principe Vicino Orsini aveva progettato e fatto costruire alla metà del Cinquecento. Pur inserendosi nella cultura architettonica-naturalistica del periodo, questo parco costituisce un “unicum”.
Il luogo per questo è rimasto un enigma storico per secoli, finché recentemente le ricerche condotte dallo storico dell'arte Antonio Rocca, non hanno svelato i significati simbolici ed ermetici di questo giardino.

Chiave del parco segreto è il teatro, manufatto che è la traduzione in pietra di un libro esoterico (si dice fosse un esemplare preziosissimo illustrato da Tiziano e andato perduto in un famoso incendio) in cui era rivelato il mistero del mondo e del cosmo, per dare vita a un percorso di conoscenza e salvezza.

Il teatro bomarzese, con la sua scena in pendenza, non è quindi frutto di un errore grossolano, ma è la chiave del progetto dell'Orsini. Dopo aver avuto visione del nudo schema del creato, l'ospite di Vicino poteva avviare il suo tragitto di elevazione, aggirandosi tra le immagini di memoria, divenute pietre, sino a raggiungere la purificazione, dopo essersi lasciato alle spalle i mali del mondo e gli inganni dei sensi, tra falsi monumenti etruschi ed egizi, la casa pendente , e il tempio, omaggio alla memoria della moglie scomparsa prematuramente.

Per comprendere tutto, occorre quindi riattribuire alle creature del boschetto il loro significato originario. Scopriremo così che i cosiddetti "Mostri" sono simboli per tutelare verità ermetiche e per facilitarne la memorizzazione. Scopriremo, inoltre, che il Sacro Bosco quale percorso salvifico e di conoscenza, è destinato a concludersi nel punto in cui l'uomo ritrova la sua essenza divina e può godere del mondo in uno stato di pura contemplazione.

Escursione a cura di Antico Presente

Guida: Sabrina Moscatelli, guida turistica abilitata e guida ambientale escursionistica associata AIGAE

Dati tecnici:Durata 2 ore circa.

Appuntamento: Sabato 19 settembre 2020 ore 10 a Bomarzo al parcheggio del Parco in Località Giardino.

Condizioni: Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle regole e che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza.

Quota individuale: €10,00 che include la visita guidata e la polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. Ingresso al parco €11,00 che diventano €8,00 per gruppi sopra le 30 persone. Bambini dai 4 ai 13 anni €8,00.

Informazioni e prenotazioni: Sabrina 339 5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it


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Tuscania

Al via la seconda edizione di TuscaniaLibri. A Palazzo Fani, in via della Libertà 24, dal 18 al 20 settembre.
Orario 10-13- 15.30-20. Presenti case editrici e autori indipendenti. Sono previsti incontri, presentazioni e conferenze. Inaugurazione venerdì 18 settembre 2020, ore 11. Info: 3703193295- 3920254220.

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Grotte Santo Stefano (Vt) - Alla scoperta del Castello di Balthus a Montecalvello

Una visita davvero speciale che permetterà di scoprire un luogo unico e di solito chiuso al pubblico, l’insediamento fortificato di Montecalvello con il Castello di Balthus, ultima dimora del pittore franco-polacco Balthasar Klossowski de Rola (1908 - 2011), celebre con il nome di Balthus.

Il borgo di Montecalvello è situato nel cuore della Teverina Viterbese, in quella parte della Valle del Tevere che delimita per qualche decina di chilometri il confine fra Lazio ed Umbria, caratterizzata da un paesaggio ora dolce ora segnato da aspri calanchi, uno dei territori più suggestivi e romantici della Tuscia.

Le origini di questo piccolo insediamento fortificato sono tuttora poco chiare. Si pensa che la sua edificazione avvenne tra il 774 ed il 776 su ordine del re longobardo Desiderio, ma le uniche notizie certe si hanno soltanto dalla prima metà del Duecento, quando il castello risulta sotto la potestà della viterbese famiglia ghibellina dei Calvelli, da cui potrebbe derivare l’attuale toponimo. Venne poi la signoria dei Monaldeschi del ramo del Cane, che tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500 attuarola trasformazione da fortezza a palazzo residenziale. Ai Monaldeschi succedettero nella prima metà del Seicento i Pamphili con la figura di Donna Olimpia Maidalchini, la potente cognata del papa Innocenzo X, nel 1664 i Raimondi e poi i Doria-Pamphili, che acquistò alcuni castelli nella valle del Tevere.

Nel 1970 il castello fu infine acquistato dal conte Balthasar Klossowski de Rola, pittore franco-polacco contemporaneo celebre con il nome di Balthus, la cui famiglia ne è tuttora proprietaria. Questo grande artista, dall’animo raffinatissimo, fu definito dall’amico Federico Fellini “un signore del Rinascimento”: e la percezione di arcana bellezza che si ha in molti luoghi del Lazio, dove visse per anni, lo colpiva profondamente.

Balthus fu soprattutto uno tra i più originali ed enigmatici maestri del Novecento, il primo pittore che ancora in vita ebbe il privilegio di vedere esposte le sue opere al Louvre. Ancora oggi nell’ultimo piano del Castello, in “soffitta” ci sono i colori, le terre, l’olio di lino, i pennelli lasciati lì proprio da Balthus, che ammirava dalla finestra del suo rifugio, il panorama romantico del fitto bosco di Piantorena, ove un tempo sorgeva un antico villaggio etrusco-romano.

Il borgo – castello di Montecalvello per il suo grande fascino è stato utilizzato molte volte come set cinematografico ad esempio nel 2010 nella serie televisiva per la Rai Preferisco il Paradiso dedicata alla vita di San Filippo Neri, nel 2015 per il film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti, più recentemente nel 2019 per Netflix Luna Nera, nel 2020 la serie televisiva targata Rai dedicata a Leonardo da Vinci.

Info e dettaglia: 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida turistica e ambientale escursionistica Aigae (anche whatsapp) o scrivendo all’indirizzo mail: annaritaproperzi@gmail.com

Tre appuntamenti: sabato 19 settembre 2020: ore 10 e ore 17; domenica ore 17.00  00 davanti all’ingresso del Castello nel borgo di Montecalvello davanti all’ingresso del Castello nel borgo di Montecalvello; ore 17,

Prenotazione obbligatoria: posti limitati nel rispetto delle norme anticovid19. Al momento della prenotazione verranno fornite tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle norme comportamentali.

Costo: 18€ (che include costo ingresso al castello e visita guidata); gratuito per i bambini fino a 12 anni

durata: 2 ore circa

abbigliamento: scarpe e abiti comodi. Dotarsi di mascherina e gel sanificante


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Vitorchiano: In cammino sulle vie dell’esilio di S. Rosa

Continuano gli appuntamenti con i percorsi dedicati al Cammino sulle vie dell’Esilio di Santa Rosa.

Domenica 20 settembre 2020 si effettuerà l’ultima tappa, con partenza dal suggestivo borgo di Vitorchiano dove la giovane Rosa e la sua famiglia trascorsero alcuni giorni durante l’esilio emanato nel 1250 dalla città di Viterbo nei suoi confronti.

Si arriverà a Viterbo seguendo un itinerario molto verosimile a quello che Rosa potrebbe aver percorso per ritornare nella sua città natale.

La partenza è prevista per le 8.40 circa da Vitorchiano. Il percorso si snoderà costeggiando la locale stazione e la linea ferroviaria ex Roma-Nord, proseguendo per la strada Gramignana, strada Montecchio, strada Piscine, strada Costa Volpara, strada Romana, fino ad arrivare a Viterbo.

Il tempo di percorrenza sarà di circa 5 ore, per una lunghezza di 15 chilometri.

La partecipazione alla terza tappa del Cammino sulle Vie dell'Esilio di Santa Rosa potrà essere effettuata anche con il trenino della Roma Nord. Alle ore 6.40 un accompagnatore accoglierà i partecipanti alla stazione Roma Nord di Viterbo in viale Trieste, già munito di biglietti di andata del costo di 1 euro. Partenza alle ore 6.50 con arrivo a Vitorchiano alle ore 7.00. Il gruppo sarà accompagnato in una piacevole passeggiata di circa 20 minuti verso la piazza principale dove si aspetterà il resto dei partecipanti che arriverà alle 8.15 circa.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Take Off, e con il patrocinio del Comune di Viterbo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e l’Associazione GRAMAS (rete delle grandi macchine a spalla).

Al termine dell'escursione pranzo facoltativo al ristorante MAT, in via del Ganfione a Viterbo, con menù fisso (bruschette, pasta all'amatriciana, spezzatino, acqua e vino) al costo di 20 euro a persona. Per il rispetto delle norme anti covid, la prenotazione è obbligatoria ed i posti limitati

Info: 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida turistica autorizzata e Guida ambientale escursionistica associata ad AIGAE. (anche tramite messaggio WHATSAPP oppure mail annaritaproperzi@gmail.com).

Appuntamento: ore 8,15 all’interno della porta principale, vicino al Mojito Caffè.

Prenotazione: obbligatoria. In ottemperanza delle norme igienico-sanitarie in vigore i posti saranno limitati e i partecipanti dovranno presentarsi muniti di mascherina propria, rispettando il distanziamento previsto e utilizzando il gel igienizzante che sarà messo a disposizione dall’associazione.

Costo: contributo spese per la camminata pari a 12 euro a persona (i bambini sotto ai 12 anni non pagano).

Lunghezza: 15 km circa. Tempo di percorrenza 5 ore

Abbigliameoto: ABBIGLIAMENTO: abiti comodi e leggeri, scarpe da trekking, bastoncini da trekking, cappello, capo spalla impermeabile, acqua. Munirsi di mascherina e gel sanificante

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Calcata, Una giornata tra le istallazioni di Arte nella Natura di Opera Bosco

Opera Bosco è teatro e punto di snodo della cultura critica e indipendente per uno stile di vita creativo in controtendenza nel paesaggio millenario delle Forre del Treja.

Percorrere i sentieri di Opera Bosco significa anche immergersi nella ricca biodiversità di questa Valle che ci trasporta nell’immaginario di foreste tropicali.

Un Bosco dove oltre alle istallazioni di Arte nella Natura, la manutenzione selettiva del dato naturale mette in evidenzia le antiche testimonianze paesistiche e rupestri della millenaria storia di antropizzazione di questo luogo magico.

Programma: domenica 20 settembre, ore 11.00 accoglienza all’ingresso di Opera Bosco, Località Colle, Calcata (Vt); ore 11.30 visita guidata al percorso delle istallazioni di Arte nella Natura e sculture scolpite nelle pareti e massi di tufo, parte integrante del paesaggio; ore 13.00 degustazione/aperitivo con prodotti del biodistretto

Prenotazione con pretesseramento obbligatoria entro le ore 20.00 di sabato 19 settembre 2020

Ingresso con tessera associativa: € 15,00; ingresso riservato ai soci Opera Bosco Museo di Arte nella Natura 2020 con tessera ritirata il giorno della manifestazione.

Info e prenotazioni: WhatsApp: 328.2769123 – 371.1562775; e-mail: operabosco@operabosco.eu

http://www.operabosco.eu/manifestazioni.php; https://www.facebook.com/operabosco/?fref=ts

https://luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it/opera-bosco—museo-di-arte-nella-natura

(per la visita al Museo sono consigliate scarpe da trekking)


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Vulci: la piccola Pompei del Lazio nella potente città etrusca

La porta e le mura di cinta bastano a darci la misura della grandezza di questo centro che non ha mai smesso di vivere sino all’epoca medievale: le necropoli etrusche con alcuni esempi di tombe monumentali, la strada romana con i basoli, la ricchissima domus del criptoportico, il mitreo, i resti del Tempio grande ed il porto sul Fiora, ci introducono nella vita di una delle più importanti città-stato etrusca.

Il parco naturalistico archeologico di Vulci comprende i resti della città etrusca e di quella romana ed è una delle poche aree archeologiche in cui si può cogliere nella sua interezza l'articolazione di un centro antico con la città al centro, le necropoli intorno e i santuari lungo le strade urbane ed extraurbane. Alle straordinarie testimonianze dell'antica città si affiancano infatti paesaggi ancora capaci di emanare il fascino che ammaliò i primi esploratori dell'Ottocento.

Nel verde intenso di boschi e radure scenderemo fino al fiume in località Pellicone, uno dei suoi tratti più belli dove, con una splendida cascata, si apre una piscina naturale.
All'interno di percorsi protetti si attraversano estese zone a pascolo, ancora popolate dalla vacca maremmana e da cavalli bradi.

Escursione a cura di Antico Presente

Guida: Sabrina Moscatelli, Guida turistica abilitata e Guida ambientale escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. e Giuseppe Di Filippo Guida ambientale ecursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E.

Dati tecnici: Il percorso facile di circa 4 km, dislivello 150 mt. Durata 3 ore.

Appuntamento: Sabato 19 settembre 2020 alle ore 15.00 al parcheggio del castello dell Abbadia di Vulci, all'interno del quale si trova il museo che non visiteremo.

Equipaggiamento: Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, acqua. Utili i bastoncini.

Condizioni: Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle regole e che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza. Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.

Quota individuale: €10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000 alla quale si deve aggiungere il biglietto d'ingresso al Parco Archeologico di €10,00. Superati i 15 partecipanti ci sarà la riduzione a €6,00. I ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti.

Informazioni e prenotazioni: Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it; www.anticopresente.it

 

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(martedì 15 settembre 2020 - aggiornata mercoledì 16 settembre)

a cura dell'Ufficio relazioni con il pubblico; urp@provincia.vt.it

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