Le materie d’esame sono stabilite dall’allegato 1 del Regolamento (CE) n. 1071 del 21.10.2009, e concernono le seguenti materie:
A) Elementi di diritto civile
B) Elementi di diritto commerciale
C) Elementi di diritto sociale
D) Elementi di diritto tributario
E) Gestione commerciale e finanziaria dell’impresa
F) Accesso al mercato
G) Norme tecniche e gestione tecnica
H) Sicurezza stradale
L’esame consiste in due prove scritte della durata di due ore ciascuna, da sostenere nella giornata di convocazione aventi le caratteristiche di seguito indicate:
1^ prova scritta: 60 domande con 4 risposte alternative così suddivise:
• 20 quesiti per la materia di diritto equamente ripartiti tra diritto civile, diritto commerciale, diritto tributario e diritto sociale;
• 10 quesiti per la materia di gestione commerciale e finanziaria dell’impresa;
• 10 quesiti per la materia di accesso al mercato;
• 10 quesiti per la materia di norme tecniche e gestione tecnica;
• 10 quesiti per la materia di sicurezza stradale.
2^ prova scritta: Esercitazione su un caso pratico
La prova d’esame prevista per l’esame integrativo cioè per coloro che sono già in possesso del titolo rilasciato per l’ambito nazionale e vogliono acquisire anche quello per l’ambito internazionale, è svolta sottoponendo ai candidati sia i sessanta quesiti, prescindendo dalla ripartizione per materie, sia una esercitazione su un caso pratico contenuta esclusivamente nell’elenco di quelli relativi all’ambito internazionale.
L’elenco generale dei quesiti e dei casi pratici sono contenuti nella banca dati elaborata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed accessibile alla pagina https://www.mit.gov.it/node/2666 concernenti i quesiti ed esercitazioni di cui all’allegato al Decreto del Capo Dipartimento per i Trasporti Terrestri Prot. n. 79 dell’8 luglio 2013.
Valutazione prove d’esame
Ai sensi dell’art. 8, comma 2, del Decreto del capo Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici del 25 novembre 2011 e dell’art. 6 del Decreto Dirigenziale n. 79 del 8 luglio 2013, la Commissione attribuisce un massimo di 100 punti, composto per il 60% dai punti conseguiti nelle risposte ai quesiti e per il 40% dai punti conseguiti nell’esercitazione su un caso pratico.
La prova d’esame si considera superata qualora il candidato ottenga almeno sessanta punti, sempre che siano soddisfatte le seguenti condizioni minime: si siano ottenuti almeno trenta punti nelle risposte dei quesiti, ed almeno sedici punti all’esercitazione su un caso pratico. Coloro che non supereranno la 1° prova d’esame non saranno ammessi a sostenere la successiva.
Per ottenere i trenta punti nella risoluzione dei quesiti, il candidato deve rispondere esattamente ad almeno il 50% dei quesiti di ciascuna materia, come raggruppate nell’elenco sopra riportato, salvo il caso dell’esame integrativo nel quale il candidato deve rispondere esattamente almeno al 50% dei quesiti a prescindere dalla materia.
Per ottenere almeno i sedici punti nell’esercitazione su un caso pratico, il candidato deve affrontare in modo sufficientemente corretto (non meno di punti sei) almeno due problematiche su quattro.